mercoledì 7 maggio 2008

UN LIBRO DA APPLAUSO: "Gueglio reinventa davvero il genere narrativo"

UN LIBRO SPASSOSO CHE SI RIMPIANGE DI AVER TERMINATO TROPPO PRESTO E SI VORRA' RILEGGERE.
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.Il ritratto sottilmente malinconico, affettuoso, allegro e paradossale di un gruppo di giovani maschi costantemente in preda alla passione dominante ma non privi di altre inquietudini e di generosi ideali, nella vivacissima provincia degli anni '50 .

"Nella Letteratura italiana sempre più raramente vengono fuori romanzi grotteschi, "comici", bizzarri, eroticamente sfrenati, con "trovate" e aggiunte e variazioni capaci di moltiplicare e arricchire strenuamente e saporosamente la vicenda, i personaggi, le situazioni: e allora si dovrebbero sonare le campane [...]. Più che un vero romanzo, a lode e gloria della saggezza narrativa di Gueglio, l'opera non segue una sequenza più o meno ordinata di avvenimenti, ma l'esemplificazione delle avventure eroicomiche di alcuni personaggi popolari [...]. Insomma, Gueglio reinventa davvero il genere narrativo [...]." G.B.SQUAROTTI
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VINCENZO GUEGLIO - CIAO BELLA FUGA - GAMMARO' EDITORI 2007
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