sabato 18 aprile 2009

VINCENZO GUEGLIO: A PROPOSITO DEL CAMPO “STERZA” E DELLA SUA ANNUNCIATA DISTRUZIONE

..
A PROPOSITO DEL CAMPO "STERZA" E DELLA SUA ANNUNCIATA DISTRUZIONE
.
.
Apprendo dalla stampa che l’Amministrazione di Sestri promette d’essere implacabile nell’applicazione della propria decisione di distruggere il campo "Sterza" e fa il viso feroce contro chi chiede il suo mantenimento: ora a me pare che questa amministrazione farebbe bene a essere implacabile in primo luogo con la propria inefficienza: oggi talmente palese e dilagante da assumere caratteristiche di vera e propria nocività sociale. A molte persone ragionevoli è parso e pare che l’idea di spendere soldi per eliminare una struttura sportiva (costata soldi, evidentemente) sia sintomo di follia; ma è peggio. Per giustificare questa decisione – che sotto sotto anche alla maggioranza deve apparire grottesca – l’amministrazione argomenta che quell’area sarebbe necessaria per ottenere il rispetto degli standard urbanistici per una lottizzazione in progetto. Dimenticando (molto significativamente) un piccolo particolare: che quell’area fa già parte degli standard per il costruito e che a nuove costruzioni devono corrispondere nuove aree verdi: che occorre prevedere e realizzare all’interno di un disegno complessivo della città che parta dal bisogno di migliorarne la qualità e la vivibilità. Il fatto è che a questa amministrazione i concetti di standard, aree verdi, pianificazione urbanistica, qualità del vivere e simili sembrano essere del tutto estranei: sicché pur di non fare i conti con la propria incapacità di programmazione o anche solo col bisogno di reperire nuove aree verdi (da sottrarre alla cementificazione? Non sia mai!) ricorre al gioco delle tre carte e al sistema odioso, insopportabile, di mettere cittadini contro cittadini, esigenze contro esigenze, fingendo (FINGENDO!) che senza la distruzione di quel campo sportivo 52 famiglie rimarrebbero senza casa. Vergogna! Ora, invece di ricorrere alla meschinità e alla menzogna per conseguire il nobile scopo di distruggere una struttura sportiva, questa Giunta farebbe bene a cercare di scoprire che cosa vuol dire amministrare; e, per quanto riguarda questo specifico ambito, sforzarsi di capire che il verde pubblico e le strutture sportive costituiscono entrambe una necessità per la comunità; che entrambe servono a innalzare la qualità della vita cittadina e che appare improvvido e quanto meno inopportuno - da tutti i punti di vista, non escluso quello economico - porre le une in alternativa alle altre. Quindi potrebbe tentare - almeno tentare - di:
o predisporre una seria pianificazione degli interventi nel settore sportivo giovanile e agonistico anche pensando a differenziarli per favorire la pratica di diversi sport;
o provvedere alla realizzazione del palazzetto dello sport annunciato e necessario;
o provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture esistenti e in genere disporre quanto è necessario per rendere possibile la pratica sportiva al maggior numero possibile di giovani;
o realizzare aree verdi cittadine e di quartiere anche attrezzandole con piccole strutture per l’attività motoria e il gioco, con speciale attenzione alle esigenze dei bambini e degli anziani e ovviamente tenendo separate e distinte le aree destinate ai piccoli e agli anziani da quelle fruibili dagli adolescenti.
Ogni giorno che passa questa amministrazione (se si può ancora chiamare così) mostra la propria preoccupante inettitudine in troppi campi; come sempre all’inettitudine consegue l’arroganza e la cecità tipica del potere che non ha altro argomento né orizzonte che se stesso. Noi non possiamo, purtroppo, che segnalarne alcune deficienze; lo facciamo e lo faremo con decisione; e per impedire la nefandezza della distruzione di un’attrezzatura sportiva necessaria ai nostri giovani, se non basteranno gli argomenti della ragione metteremo in campo, davanti alle ruspe, i nostri corpi. Adesso. Ma penso già anche a un’altra fantasiosa scelleratezza che si prepara in Via Olanda.
.
.
Vincenzo Gueglio Sestri Levante, 18 aprile 09
.
.
.
LEGGI IL DOCUMENTO IN PDF
.
.
.
.
.

martedì 10 febbraio 2009

Vincenzo Gueglio - Le mozioni della Sinistra Unita per Sestri

.
Sulle mozioni di Gueglio
.
«Sulle mozioni eminentemente politiche non c'è molto da aggiungere rispetto a quello che dico nei testi. Se non forse questo, che una presa di posizione severa contro l'equiparazione repubblichini-partigiani-deportati è resa più urgente e necessaria dopo le recenti inammissibili, deliranti parole del presidente del Consiglio contro la Costituzione e dopo i tanti segnali di involuzione antidemocratica (fra i quali non sottovalutabile l'accordo separato contro la CGIL) e anche schiettamente razzistici e fascisteggianti che giungono da forze e atti del governo.
In questo senso le prime tre mozioni sono coerenti e si tengono strettamente.
In verità, la stessa insistenza con la quale chiediamo l'esonero dell'assessore Ceselli non deriva da accanimento terapeutico (che in sé sarebbe abbastanza miserabile), ma da una preoccupazione d'ordine generale: quella che osservo e denuncio è la mancanza (non so se colposa o dolosa) di una politica del personale legata alla valorizzazione delle professionalità e dell'efficienza operativa dell'Ente ma anche (ed è il rovescio della stessa medaglia) la presenza di un disegno teso alla vanificazione della democrazia sindacale: esattamente come a livello nazionale e fatte le dovute proporzioni, anche qui assistiamo al tentativo dell'Amministrazione di costituirsi come soggetto che accredita (ovvero sceglie) le parti con cui trattare: naturalmente nel rispetto delle forme ma al di fuori della sostanziale rappresentatività degli interlocutori e se necessario anche a dispetto della loro delegittimazione. La vicenda, sconcertante e grottesca, delle progressioni orizzontali è la testimonianza di una malattia della quale l'assessore ceselli è portatore sano, Chiediamo per questo che venga messo in condizioni di non nuocere ulteriormente. O saremo costretti a concludere che la malattia ha già infettato l'intera Amministrazione. Cosa che ancora rifiuto di credere.
Un'ultima parola sulla proposta di intitolazione a operai e partigiani di strade e piazze nelle aree ex-Fit. Vorrei fosse molto chiaro che non si tratta di una questione di toponomastica: voglio affermare la necessità che quell'area - martoriata e offesa da una speculazione indegna, che ha sfregiato Sestri e ne ha distrutto le prospettive di sviluppo urbanistico ed economico - non riceva anche l'ultimo affronto dell'oblio; voglio provare a evitare che sulle rovine di un'industria che ha modellato l'anima stessa della città e dato lavoro, dignità, coscienza a migliaia di uomini e donne venga sparso anche il sale della dimenticanza.
Capisco che erigere stele e monumenti sepolcrali ed esporre targhe a ricordo di ciò che non è più può avere anche la funzione ambigua di pacificare la coscienza, ma niente può essere peggio della rimozione; del resto sulla funzione del ricordo come risorsa interiore (e non come scarico di coscienza) hanno detto una parola definitiva, credo, Foscolo e Leopardi. o almeno lo spero; come spero che evocare la parola dei poeti non evochi troppi sorrisetti ironici. E se no pazienza e tanto peggio per chi sogghignerà.»
.
.
Vincenzo Gueglio
.
.

LA SINISTRA UNITA PER SESTRI: NO ALLA SOGLIA DI SBARRAMENTO ALLE ELEZIONI EUROPEE


.
OGGETTO DELLA MOZIONE:
.
pronunciamento contro la progettata introduzione
di una soglia di sbarramento alle elezioni europee
.
LEGGI LA MOZIONE
.
.

Vincenzo Gueglio contro la riforma degli assetti contrattuali promossa dal Governo Berlusconi


.
OGGETTO DELLA MOZIONE:
.
protesta contro L’ACCORDO QUADRO RIFORMA DEGLI ASSETTI CONTRATTUALI promosso dal Governo Berlusconi e firmato da Confindustria, Cisl, Uil, Ugl senza la CGIL; manifestazione di solidarietà alla CGIL e ai lavoratori , richiesta di REFERENDUM dei lavoratori
.
LEGGI LA MOZIONE
.
.

Vincenzo Gueglio sdegnato per la prevista equiparazione dei militari repubblichini di Salò a partigiani militari e deportati nei campi di sterminio


.
OGGETTO DELLA MOZIONE:
.
espressione di contrarietà e sdegno per la prevista equiparazione dei militari repubblichini di Salò a partigiani militari e deportati nei campi di sterminio nazisti RIF. Disegno di Legge n.1360 in discussione alla Camera
.
LEGGI LA MOZIONE
.
.

LA MOZIONE DI GUEGLIO: SOPPRESSIONE DELLA COMMISSIONE EDILIZIA


.
OGGETTO DELLA MOZIONE:
.
proposta di soppressione della Commissione edilizia
(allegato: parere del consiglio di stato)
.
LEGGI LA MOZIONE
.
.

GUEGLIO PROPONE L'INTITOLAZIONE DELLE NUOVE VIE NELLE AREE EX FIT:«riconoscenza agli operai e ai partigiani che hanno segnato la nostra città»


.
OGGETTO DELLA MOZIONE:
.
intitolazione nuove vie nelle aree ex FIT
.
LEGGI LA MOZIONE
.
.

LA SINISTRA UNITA PER SESTRI - SEGESTA DOMANI:mozione urgente per la revoca delle deleghe all’assessore Ceselli


.
OGGETTO DELLA MOZIONE UNITARIA:
.
revoca deleghe all'assessore Ceselli
.
LEGGI LA MOZIONE
.
.

mercoledì 14 gennaio 2009

VINCENZO GUEGLIO ADERISCE ALL'APPELLO DELLA 'TAVOLA DELLA PACE' : «FERMARE LA GUERRA A GAZA NON E' UN OBIETTIVO IMPOSSIBILE.»


Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Sindaco

.
MOZIONE URGENTE: adesione all’appello della TAVOLA DELLA PACE «Fermare la guerra a Gaza non è un obiettivo impossibile.»

.
Visto l’appello della TAVOLA DELLA PACE
.


«Fermare la guerra a Gaza non è un obiettivo impossibile.
Dobbiamo fare la nostra scelta.
Complici della guerra o costruttori di pace?
.
Quanti bambini, quante donne, quanti innocenti dovranno essere ancora uccisi prima che qualcuno decida di intervenire e di fermare questo massacro? Quanti morti ci dovranno essere ancora prima che qualcuno abbia il coraggio di dire basta?
.
Vergogna! Quanto sta accadendo è vergognoso. Vergognoso è il silenzio dell’Italia e del mondo. Vergognosa è l’inazione dei governi europei e del resto del mondo che dovevano impedire questa escalation. Vergognoso è il veto con cui gli Stati Uniti ancora una volta stanno paralizzando le Nazioni Unite. Vergogna!
.
Niente può giustificare un bagno di sangue. Nessuna teoria dell’autodifesa può farlo. Nessuno può rivendicare il diritto di compiere una simile strage di bambini, giovani, donne e anziani senza subire la condanna della comunità internazionale. Nessuno può arrogarsi il diritto di infliggere una simile punizione collettiva ad un milione e mezzo di persone. Nessuno può permettersi di violare impunemente la Carta delle Nazioni Unite, la legalità e il diritto internazionale dei diritti umani.
.
Tutto questo è inaccettabile.
Inaccettabile è il lancio dei missili di Hamas contro Israele. Inaccettabile è la guerra scatenata da Israele contro Gaza. Inaccettabile è l’assedio israeliano della Striscia di Gaza. Inaccettabile è la continuazione dell’occupazione israeliana dei territori palestinesi.
Inaccettabili sono le minacce di distruzione dello Stato di Israele. Inaccettabili sono le violenze, le umiliazioni e le immense sofferenze quotidiane inflitte ai palestinesi e la costante violazione dei fondamentali diritti umani. Inaccettabile è il nuovo muro costruito sulla terra palestinese. Inaccettabile è il silenzio e l’inazione irresponsabile dell’Onu, dell’Europa e dell’Italia.
.
La continuazione di questo dramma è una tragedia per tutti. La più lunga della storia moderna. Nessuno può chiamarsi fuori. Siamo tutti coinvolti. Tutti corresponsabili. Questa guerra non sta uccidendo solo centinaia di persone ma anche le nostre coscienze e la nostra umanità. Il nostro silenzio corrode la nostra dignità.
.
Complici della guerra o costruttori di pace? Dobbiamo fare la nostra scelta. Altre opzioni non ci sono.
.
Di fronte a queste atrocità, dobbiamo innanzitutto cambiare il modo di pensare. Non ha alcun senso schierarsi con gli uni contro gli altri. Occorre trovare il modo per aiutare gli uni e gli altri ad uscire dalla terrificante spirale di violenza che li sta brutalizzando. Anche la teoria dell’equidistanza è insensata perché nega la verità e falsa la realtà. La vicinanza a tutte le vittime è il modo più giusto di cominciare a costruire la pace in tempo di guerra.
.
Dobbiamo uscire dalla cultura della guerra. E’ vecchia e fallimentare. Nessuna guerra ha mai messo fine alle guerre. La guerra può raggiungere temporaneamente alcuni obiettivi ma finisce per creare problemi più grandi di quelli che pretende di risolvere. Non c’è nessuna possibilità di risolvere i problemi dei palestinesi, di Israele e del Medio Oriente attraverso l’uso della forza. La via della guerra è stata provata per sessant’anni senza successo. Anche il buon senso suggerisce di tentare una strada completamente nuova.
.
Dobbiamo pensare e realizzare il Terzo. Non sarà possibile risolvere la questione palestinese o mettere fine alle guerre del Medio Oriente senza l’intervento di un Terzo al di sopra delle parti. Oggi questo Terzo purtroppo non esiste. Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu è ancora paralizzato dal veto degli Stati Uniti. I governi europei sono divisi e incapaci di sviluppare una politica estera comune. Ma questa realtà non è immutabile. Esserne consapevoli deve spingerci a lavorare con ancora maggiore determinazione per pensare e realizzare il Terzo di cui abbiamo urgente bisogno.
.
Fermare la guerra non è un obiettivo impossibile. Le Nazioni Unite devono cambiare, imporre l’immediato cessate il fuoco, soccorrere e proteggere la popolazione intrappolata nella Striscia di Gaza. L’Europa deve agire con decisione e coerenza per fermare questa inutile strage e ridare
finalmente la parola ad una politica nuova. Non può permettersi di sostenere una delle due parti. Deve avere un autentico ruolo conciliatore.
.
La guerra deve essere fermata ora. Non c’è più tempo per la vecchia politica, per la retorica, per gli appelli vuoti e inconcludenti. E’ venuto il tempo di un impegno forte, autorevole e coraggioso dell’Italia, della comunità internazionale e di tutti i costruttori di pace per mettere definitivamente fine a questa e a tutte le altre guerre del Medio Oriente. Senza dimenticare il resto del mondo. Per questo, dobbiamo fare la nostra scelta.
.
Giovani, donne, uomini, gruppi, associazioni, sindacati, enti locali, media, scuole, parrocchie, chiese, forze politiche: "a ciascuno di fare qualcosa!"»
.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI SESTRI LEVANTE
.
Condividendo gli obiettivi e gli scopi dell’appello
Desiderando essere parte, per quanto è in suo potere, di un movimento di opinione finalizzato a fermare la guerra e a costruire la pace
.
INVITA IL SINDACO
.
ad aderire, a nome del Consiglio Comunale di Sestri Levante, all’appello della «Tavola della pace» e a partecipare alla manifestazione nazionale che si terrà sabato 17 gennaio ad Assisi.
.
Grazie
.
Vincenzo Gueglio
.
Sestri Levante, 9 gennaio 2009
.
.
.


Clicca sul Banner di Gaza e leggi lo Speciale di PeaceReporter

.

INTERPELLANZA UNITARIA PER VIA SARA


LA SINISTRA UNITA PER SESTRI
SEGESTA DOMANI
.
..
INTERPELLANZA
..
Rif. delibera n. 139/29.12.2008
..
Oggetto: richiesta chiarimenti e precisazioni in merito a PERMESSO DI COSTRUIRE CONVENZIONATO AFFERENTE LA REALIZZAZIONE DI UN COMPLESSO RESIDENZIALE E OPERE DI URBANIZZAZIONE IN AMBITO AR(B2/21) IN VARIANTE EX ART. 44 L.U.R. 36/1997 E S.M.I. AL P.U.C. VIGENTE -ESPRESSIONE DI PREVENTIVO ASSENSO SUL PROGETTO E SULLA CORRELATA VARIANTE AL P.U.C. VIGENTE E ACCETTAZIONE ATTO UNILATERALE D’OBBLIGO SOTTOSCRITTO DAL SOGGETTO ATTUATORE L’INTERVENTO
.
.
I sottoscritti Vincenzo Gueglio, Giacomo Rossignotti, Remo Cusinato, Luigi Squeri
.
RILEVATO
.
che durante la seduta del consiglio comunale del 29 dicembre 08 non sono state fornite risposte puntuali ad alcune osservazioni degli interpellanti OSSERVATO che per l’area in oggetto il PUC prevedeva una volumetria massima di 2500 mc precisando che: «L’ipotesi progettuale prevede la demolizione dei fabbricati attualmente esistenti nell’area e la realizzazione di un volume residenziale di mc. 2.500»; e che «Gli interventi in area AR(B2/21) dovranno essere oggetto di un unico progetto che dovrà indicare la posi-zione del nuovo fabbricato in sostituzione di quelli esistenti e individuare le opere pubbliche.»
.
VISTO
.
l’art. 26.8 delle Norme di Conformità e Congruenza che detta: : «È … consentita la ristrutturazione urbani-stica con conseguente ricostruzione della volumetria demolita in accorpamento con la nuova edificazione prevista all’interno dell’ambito. In tal caso i manufatti edilizi oggetto di intervento non potranno essere vo-lumetricamente incrementati.»
.
OSSERVATO
.
che «in sostituzione», com’è scritto nel PUC, sembra possedere un senso abbastanza diverso da «in aggiun-ta», come viene interpretato e che la prescrizione di un massimo di 2500 mc realizzabili nell’area in oggetto sembra chiara
.
CHIEDONO
.
1. Che cosa si deve intendere per volume massimo sopportabile da un’area
2. sulla base di quali criteri ermeneutici si è pervenuti alla conclusione che «in accorpamento con» si-gnifichi "in aggiunta alla volumetria massima prevista";
3. se si ritiene che la volumetria oggi autorizzata di 8560 mc sia congruente con il dettato dell’art. 26.8:
4. quale sia l’indice edilizio attribuito all’area
5. se gli standard urbanistici sono rispettati e quali siano gli standard effettivamente realizzati
6. quanto misura effettivamente il parcheggio pubblico e in quale rapporto sia la superficie di esso con la volumetria autorizzata
.
VISTO INOLTRE
.
che il PUC (art. 26. Flessibilità parametrica delle indicazioni progettuali) stabilisce: «Costituiscono limiti derogabili e quindi grado di flessibilità degli ambiti AR(B2/nn): 1. l’altezza massima, fermo restando il tetto volumetrico fissato, il cui limite per motivate esigenze tipologi-che legate alle altezze dei fabbricati limitrofi potrà essere incrementato a seconda dei casi da ml. 1 a ml. 3. Nel caso di ml. 3 è sottinteso che potrà variare anche il numero dei piani predeterminati nell’ambito.Il ri-corso a tale deroga comporterà la riduzione della superficie impermeabile dal 25% al 20%.»
.
CONSIDERATO CHE
.
Nel nostro caso l’altezza aumenta di cinque metri (da 9,50 a 14,50) e che tale aumento consente la realizzazione di due piani in più rispetto alle previsioni del PUC l’ambito è parzialmente soggetto a tutela per la presenza di fonti di approvvigionamento idrico
.
CHIEDONO
.
In quale misura si sia effettivamente provveduto a ridurre la superficie impermeabile Ovvero, nell’ipotesi che non si sia provveduto a osservare il dettato del PUC e, come pare agli interpellanti, la superficie impermeabile copra in realtà il 100% della superficie disponibile.
In base a quali considerazioni urbanistiche e/o di pubblica utilità si è pervenuti a tale decisione e
Per quali ragioni non se ne faccia menzione nella delibera in oggetto
.
VISTO INOLTRE CHE
.
secondo il PUC «È ammessa la destinazione d’uso residenziale al piano terra, solo se l’altezza dell’estradosso del solaio sarà posta ad un’altezza di ml. 1,00 rispetto alla quota esterna del terreno»
.
OSSERVATO CHE
.
dagli elaborati forniti tale norma non sembra rispettata
che il PUC quando vuole intendere «altezza media» esplicita «altezza media» mentre qui parla radicalmente di «altezza»
.
CHIEDONO
.
Che sia dimostrato il pieno rispetto della citata norma del PUC
Che, ove questo non sia dimostrabile, il piano terra non possa essere destinato a uso residenziale
.
RILEVATO INFINE CHE
.
La materia è delicata e difficile e si presta a fraintendimenti e incomprensioni
.
CHIEDONO
.
Che le risposte siano fornite per iscritto e corredate della documentazione grafica necessaria a eliminare ogni dubbio residuo
.
Grazie
.
Vincenzo Gueglio
Giacomo Rossignotti
Remo Cusinato
Luigi Squeri
.
Sestri Levante, 9 gennaio 2009
.
.
.
.

LA SINISTRA UNITA PER SESTRI e SEGESTA DOMANI: chiarezza sulla lottizzazione di via Olanda n.28



"SEGESTA DOMANI"
"SINISTRA UNITA PER SESTRI"
.
.
Al Sig. Sindaco di Sestri Levante
Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Sestri Levante
.
.
Interpellanza
Ogg.: Lottizzazione di via Olanda n.28

.
.
I sottoscritti Consiglieri Vincenzo Gueglio, Giacomo Rossignotti, Remo Cusinato e Luigi Squeri
.
Venuti a conoscenza che
.
- con delibera del Consiglio Comunale del 16/11/1979 è stato approvato il progetto di lottizzazione di via Olanda n.28 ed il relativo schema di convenzione che , tra l’altro, recita:
"… le opere di sistemazione di arredo urbano… comprendono le realizzazioni di pavimentazioni pedonali e carrabili per posteggio pubblico, le recinzioni, l’illuminazione stradale, … la sistemazione delle aree verdi con terreno prativo arborato…"
.
- con atto in data 21/7/1981 del notaio Ferrando furono cedute gratuitamente ed irrevocabilmente da parte della Società EDIL OLANDA S.r.l. al Comune di Sestri Levante delle aree ai fini di adibirle a "…percorsi pubblici, viabilità, collegamenti stradali, parcheggi, illuminazione stradale, attività pubbliche ed altro…"
.
- l’impresa costruttrice EDIL OLANDA S.r.l. era impegnata ad eseguire sulle aree medesime opere di sistemazione e di arredo urbano per un importo scomputato dal totale degli oneri di urbanizzazione
.
- dette opere "… dovranno essere ultimate non oltre 3 anni dalla data di rilascio della concessione…"
.
Considerato che
.
- le opere di arredo urbano stipulate nella convenzione non sono mai state eseguite
.
- l’atto di cessione gratuita del notaio Ferrando in data 21/7/1981 alla pagina 3 all’ultimo capoverso del punto 3) recita testualmente: " Salvi sempre migliori e più esatte indicazioni catastali, cessando la destinazione per i terreni ceduti gratuitamente così e come da convenzione del 2 giugno 1981, a mio rogito n. 63739Rep., Racc. 21546, registrato a Chiavari il 16 giugno 1981, n. 1717- serie I, la Società EDIL OLANDA dovrà essere reintegrata nel possesso e nella proprietà;"
.
- Con lettera raccomandata R.R. del 16/10/2006, inviata al Condominio di via Olanda 28-Sestri Levante, la Soc. COSTUR S.r.l.(subentrata alla EDIL OLANDA S.r.l.) afferma che le aree in oggetto sono di proprietà della stessa Società
.
Chiedono al Sindaco e all’Assessore competente
.
1) se la COSTUR S.r.l.(già EDIL OLANDA S.r.l.) sia mai stata richiamata all’adempimento dei propri obblighi acquisiti in forza della delibera del Consiglio Comunale in data 16/11/1979
2) se risulti che i competenti uffici comunali abbiano mai redatto il verbale di collaudo delle opere di urbanizzazione relative al piano di lottizzazione
3) nel caso in cui a tutt’oggi il collaudo non sia stato effettuato, quali siano i motivi e le eventuali responsabilità di tale mancanza
4) se e quando, per la mancata esecuzione delle opere di sistemazione delle aree, come stipulato e previsto nella convenzione, l’impresa costruttrice ha provveduto a versare gli
oneri di urbanizzazione scomputati ed in caso affermativo a quanto ammonta questo importo
5) se risulti che la società COSTUR S.r.l. rivendichi la proprietà delle aree oggetto di cessione gratuita e situate a monte del condominio di via Olanda 28 per circa mq 1820 ed a valle dello stesso condominio per circa mq 730
6) se esiste qualche fondamento che autorizzi tale pretesa che , a quanto consta , contraddice la convenzione di cui alla delibera del Consiglio comunale del 16/11/1979
7) se tale fondamento esiste, a chi debba essere attribuita la responsabilità della alienazione di un patrimonio pubblico acquisito in forza della menzionata delibera del 16/11/1979
8) a quanto ammonti, in tal caso, per la collettività, l’eventuale danno subito ed in quale modo si pensi debba essere risarcito
9) quali siano, nel caso, le ragioni che hanno condotto l’Amministrazione Comunale a ritenere inutili le infrastrutture di cui alla delibera citata ed a ritenere opportuno rinunciare alla proprietà di aree di elevato pregio patrimoniale ed ambientale
10) in quale modo ed in quali tempi l’Amministrazione Comunale intende adempiere agli impegni, regolarmente sottoscritti con gli atti sopra citati dandone doverosa informazione alla città e ai cittadini
.
Data la complessa articolazione degli argomenti sopra esposti, si richiede al riguardo risposta scritta.
.
Sestri Levante 9/1/2009
.
.
.
.
.

lunedì 29 dicembre 2008

Vincenzo Gueglio propone la soppressione della Commissione edilizia


.
OGGETTO DELLA MOZIONE:
.
proposta di soppressione della Commissione edilizia
.
LEGGI LA MOZIONE
.
.

La mozione di Gueglio: intitolazione nuove vie nelle aree ex FIT



OGGETTO DELLA MOZIONE:
.
intitolazione nuove vie nelle aree ex FIT
.
LEGGI LA MOZIONE
.
.

L'interpellanza di Gueglio: onore alla memoria del comandante partigiano Aldo Vallerio "Riccio"



OGGETTO DELL'INTERPELLANZA:
.
Dedica della «sala delle fotografie» sita al piano terra del Palazzo Comunale
.
.
LEGGI L'INTERPELLANZA
.
.

giovedì 30 ottobre 2008

VINCENZO GUEGLIO - MOZIONE URGENTE: invito ad acquisire alla comunità il Circolo Virgola, memoria storica e simbolo di virtù civili irrinunciabili



Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Sindaco
.
.
Mozione URGENTE. Invito ad acquisire alla comunità il Circolo Virgola
.
.
PREMESSA
.
Il Circolo Virgola di Santa Margherita di Fossa Lupara è da qualche tempo al centro di polemiche fra l’attuale proprietà e il gestore che pongono a rischio la sua efficacia operativa e addirittura, secondo voci di stampa, la sua esistenza in quanto circolo culturale e ricreativo
.
il Circolo Virgola - intitolato alla memoria del più celebre capo partigiano del Levante ligure, comandante della Divisione Coduri, liberatrice di Sestri Levante e di gran parte del Tigullio - è stato realizzato dal lavoro volontario di molti protagonisti della lotta antifascista e della ricostruzione democratica
.
il Circolo Virgola rappresenta nel suo complesso – e non solo nelle parti a ciò espressamente dedicate – un monumento alla memoria dei Caduti nella lotta della Liberazione
.
il Circolo Virgola, costruito dai lavoratori e da essi generosamente donato al partito dal quale sentivano meglio rappresentati i valori umani e politici che li animavano e guidavano, costituisce una testimonianza preziosa della dignità e della volontà degli uomini che lo progettarono e costruirono di realizzare un luogo d’incontro, di svago e di confronto: nella persuasione che anche in questo modo si ponessero le basi per la ricostruzione democratica
.
il Circolo Virgola costituisce una memoria storica irrinunciabile che si configura come simbolo di virtù civili ed esempio attivo e commovente di serietà, onestà, mutua solidarietà, entusiasmo, della capacità di una generazione e di un popolo di impegnare con totale dedizione e sovrano disinteresse, la propria intelligenza e le proprie risorse – umane e finanziarie - al servizio e per il conseguimento del bene comune
.
OSSERVATO E RICONOSCIUTO QUANTO SOPRA,
.
CONSTATATO
.
o che il Circolo Virgola si configura nel suo complesso come monumento ai caduti della Resistenza, memoria storica, simbolo e testimonianza attiva di virtù civili irrinunciabili e fondamentali per ogni tempo e come tale va riconosciuto, difeso, valorizzato
.
o che le medesime motivazioni che sostanziarono la sensibilità democratica degli uomini che hanno costruito il Circolo Virgola meritano non solo il rispetto e la riconoscenza di tutti i cittadini sestresi, ma ci sollecitano a rinnovarle nella coscienza e nella pratica operando affinché siano poste al centro dell’attenzione operativa della comunità
.
o che lo spazio fisico del Circolo Virgola rappresenta una preziosa opportunità per articolare sul territorio iniziative culturali e ricreative
.
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
.
1. A porre in atto le iniziative necessarie ad assicurare alla collettività la proprietà e la gestione del Circolo Virgola
.
2. A valorizzare il Circolo Virgola come strumento per conservare attivamente la memoria storica e rinnovare e approfondire le virtù civili e la sensibilità democratica che hanno condotto alla sua realizzazione
.
3. A inserire gli spazi funzionali del Circolo Virgola nella programmazione delle iniziative culturali e ricreative promosse o coordinate dalla Amministrazione Comunale
.
.
.
Vincenzo Gueglio
.
Sestri Levante, 30 ottobre 2008
.
.
.
.

martedì 7 ottobre 2008

L' invito di Gueglio a dotare la città di Sestri Levante di una struttura denominata 'Sala del commiato' per funerali laici.



Al presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
.
Mozione. Invito a dotare la città di una struttura denominata “sala del commiato” per funerali laici.

Per un non credente, riuscire ad ottenere che le proprie esequie siano prive di ogni tipo di rito religioso è già una discreta impresa; ancora più difficile è riuscire a far svolgere i funerali civili in forme dignitose. Anche il percorso costituisce un problema: non so nemmeno se sia contemplata – nel nostro Comune - la possibilità di una sosta lungo il tragitto diversa dalla chiesa. Né al cimitero – a quanto so - esistono strutture idonee.
Fa parte dell’elementare diritto alla dignità della vita il diritto alla dignità della morte. Dobbiamo decidere se un uomo non credente ha o no – non dico il diritto in astratto, ché su questo punto concorderemmo tutti immediatamente - la concreta possibilità di approdare alla morte ed essere salutato dalla gente che lo ha conosciuto senza entrare in una chiesa.
Esiste una disposizione di legge (DPR 15/97, che intervenendo fra l’altro sul Servizio Mortuario prescrive ai Comuni di “istituire una sala per onoranze funebri al feretro”) rimasta generalmente, lettera morta; ma piuttosto che alla legge preferisco rivolgermi alla sensibilità del Sindaco e della Giunta di Sestri, ai quali sono certo di poter chiedere, con la certezza di essere ascoltato, un gesto di grande rispetto e sensibilità culturale: l’istituzione di una sala dove consentire a chi non è credente di essere ricordato nella maniera più adeguata e decorosa.

Vincenzo Gueglio

Sestri Levante, 8 settembre 2008


IL CONSIGLIO COMUNALE DI SESTRI LEVANTE

OSSERVATO CHE

· La composizione sociale della città ha assunto connotazioni sempre più differenziate sul piano culturale e religioso;
· il numero delle cittadine e dei cittadini che scelgono di celebrare in modo laico le tappe più significative della propria vita è in crescita; e che comunque, quale ne sia il numero, va rispettata l’esigenza di ciascuno di vedere rispettate le proprie convinzioni con pari dignità:
· compito dell’Amministrazione Comunale è quello di rispondere alle necessità della popolazione nel rispetto delle concezioni culturali, valoriali, religiose di ognuno;
· di fronte a un evento importante e solenne come l’estremo saluto a una persona, i cittadini devono essere posti nella condizione di scegliere con pari dignità; e che dunque le persone che hanno scelto o per le quali è stato scelto il funerale laico hanno diritto a una cerimonia funebre dignitosa prima che la loro salma sia accompagnata al cimitero.
· le attuali condizioni in cui si svolgono i funerali non religiosi non sono adeguatamente rispettose delle esigenze di dignità della cerimonia e che problemi analoghi si pongono anche per aderenti a confessioni minoritarie che non dispongono di locali adatti per le proprie celebrazioni funerarie;
· mentre per i matrimoni civili l’Amministrazione comunale ha giustamente adibito locali dignitosi, non esiste una sala del commiato per la cerimonia del funerale laico;

RITENENDO GIUSTO E OPPORTUNO

provvedere al reperimento in città di una sala capiente e dignitosa per lo svolgimento della cerimonia dei funerali laici

INVITA LA GIUNTA

ad adottare le opportune misure affinché i funerali laici possano svolgersi garantendo il pieno rispetto della dignità della persona deceduta, dei suoi familiari e dei partecipanti alla celebrazione,
in particolare
- provvedendo a dotare la città di una struttura denominata “sala del commiato” di adeguata capienza e dotata degli allestimenti necessari a soddisfare al meglio le esigenze di partecipazione alle celebrazioni
- procedendo a una efficace pubblicizzazione della possibilità di accedere a questa opportunità.
.
.
.

lunedì 1 settembre 2008

TIGULLIO: IN PREPARAZIONE UNA NUOVA RIVISTA


La sinistra del Tigullio avrà presto a disposizione un nuovo strumento di dialogo con il territorio.
Quale sarà il nome della nuova rivista?
Si accettano suggerimenti e proposte di collaborazione