mercoledì 14 gennaio 2009

INTERPELLANZA UNITARIA PER VIA SARA


LA SINISTRA UNITA PER SESTRI
SEGESTA DOMANI
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INTERPELLANZA
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Rif. delibera n. 139/29.12.2008
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Oggetto: richiesta chiarimenti e precisazioni in merito a PERMESSO DI COSTRUIRE CONVENZIONATO AFFERENTE LA REALIZZAZIONE DI UN COMPLESSO RESIDENZIALE E OPERE DI URBANIZZAZIONE IN AMBITO AR(B2/21) IN VARIANTE EX ART. 44 L.U.R. 36/1997 E S.M.I. AL P.U.C. VIGENTE -ESPRESSIONE DI PREVENTIVO ASSENSO SUL PROGETTO E SULLA CORRELATA VARIANTE AL P.U.C. VIGENTE E ACCETTAZIONE ATTO UNILATERALE D’OBBLIGO SOTTOSCRITTO DAL SOGGETTO ATTUATORE L’INTERVENTO
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I sottoscritti Vincenzo Gueglio, Giacomo Rossignotti, Remo Cusinato, Luigi Squeri
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RILEVATO
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che durante la seduta del consiglio comunale del 29 dicembre 08 non sono state fornite risposte puntuali ad alcune osservazioni degli interpellanti OSSERVATO che per l’area in oggetto il PUC prevedeva una volumetria massima di 2500 mc precisando che: «L’ipotesi progettuale prevede la demolizione dei fabbricati attualmente esistenti nell’area e la realizzazione di un volume residenziale di mc. 2.500»; e che «Gli interventi in area AR(B2/21) dovranno essere oggetto di un unico progetto che dovrà indicare la posi-zione del nuovo fabbricato in sostituzione di quelli esistenti e individuare le opere pubbliche.»
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VISTO
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l’art. 26.8 delle Norme di Conformità e Congruenza che detta: : «È … consentita la ristrutturazione urbani-stica con conseguente ricostruzione della volumetria demolita in accorpamento con la nuova edificazione prevista all’interno dell’ambito. In tal caso i manufatti edilizi oggetto di intervento non potranno essere vo-lumetricamente incrementati.»
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OSSERVATO
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che «in sostituzione», com’è scritto nel PUC, sembra possedere un senso abbastanza diverso da «in aggiun-ta», come viene interpretato e che la prescrizione di un massimo di 2500 mc realizzabili nell’area in oggetto sembra chiara
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CHIEDONO
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1. Che cosa si deve intendere per volume massimo sopportabile da un’area
2. sulla base di quali criteri ermeneutici si è pervenuti alla conclusione che «in accorpamento con» si-gnifichi "in aggiunta alla volumetria massima prevista";
3. se si ritiene che la volumetria oggi autorizzata di 8560 mc sia congruente con il dettato dell’art. 26.8:
4. quale sia l’indice edilizio attribuito all’area
5. se gli standard urbanistici sono rispettati e quali siano gli standard effettivamente realizzati
6. quanto misura effettivamente il parcheggio pubblico e in quale rapporto sia la superficie di esso con la volumetria autorizzata
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VISTO INOLTRE
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che il PUC (art. 26. Flessibilità parametrica delle indicazioni progettuali) stabilisce: «Costituiscono limiti derogabili e quindi grado di flessibilità degli ambiti AR(B2/nn): 1. l’altezza massima, fermo restando il tetto volumetrico fissato, il cui limite per motivate esigenze tipologi-che legate alle altezze dei fabbricati limitrofi potrà essere incrementato a seconda dei casi da ml. 1 a ml. 3. Nel caso di ml. 3 è sottinteso che potrà variare anche il numero dei piani predeterminati nell’ambito.Il ri-corso a tale deroga comporterà la riduzione della superficie impermeabile dal 25% al 20%.»
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CONSIDERATO CHE
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Nel nostro caso l’altezza aumenta di cinque metri (da 9,50 a 14,50) e che tale aumento consente la realizzazione di due piani in più rispetto alle previsioni del PUC l’ambito è parzialmente soggetto a tutela per la presenza di fonti di approvvigionamento idrico
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CHIEDONO
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In quale misura si sia effettivamente provveduto a ridurre la superficie impermeabile Ovvero, nell’ipotesi che non si sia provveduto a osservare il dettato del PUC e, come pare agli interpellanti, la superficie impermeabile copra in realtà il 100% della superficie disponibile.
In base a quali considerazioni urbanistiche e/o di pubblica utilità si è pervenuti a tale decisione e
Per quali ragioni non se ne faccia menzione nella delibera in oggetto
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VISTO INOLTRE CHE
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secondo il PUC «È ammessa la destinazione d’uso residenziale al piano terra, solo se l’altezza dell’estradosso del solaio sarà posta ad un’altezza di ml. 1,00 rispetto alla quota esterna del terreno»
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OSSERVATO CHE
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dagli elaborati forniti tale norma non sembra rispettata
che il PUC quando vuole intendere «altezza media» esplicita «altezza media» mentre qui parla radicalmente di «altezza»
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CHIEDONO
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Che sia dimostrato il pieno rispetto della citata norma del PUC
Che, ove questo non sia dimostrabile, il piano terra non possa essere destinato a uso residenziale
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RILEVATO INFINE CHE
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La materia è delicata e difficile e si presta a fraintendimenti e incomprensioni
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CHIEDONO
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Che le risposte siano fornite per iscritto e corredate della documentazione grafica necessaria a eliminare ogni dubbio residuo
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Grazie
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Vincenzo Gueglio
Giacomo Rossignotti
Remo Cusinato
Luigi Squeri
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Sestri Levante, 9 gennaio 2009
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