sabato 29 marzo 2008

VINCENZO GUEGLIO: IL SINDACO GIUSTO PER LA RINASCITA DI SESTRI LEVANTE

LA NOSTRA IDEA DI CITTA' - IL NOSTRO IMPEGNO PER LA RINASCITA
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Premessa
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Si può ben governare soltanto se l’azione quotidiana è orientata da quella che vorrei chiamare prospettiva umanistica (e voglio evocare con questo termine una cultura non solo socialista ma illuminista, ambientalista, laica, razionalista e di liberazione umana e sociale): guidata da alcuni valori umani oggi trascurati quando non anche irrisi: la solidarietà, la tolleranza, l’amore per la bellezza, per la scienza e la conoscenza, il rispetto per l’ambiente inteso come una delle forme di rispetto reciproco e condizione della qualità della vita nostra e delle generazioni future.
Se non si possiedono nel profondo questi principi generali non si può amministrare decentemente una città.
Perché sono gl’interessi e i bisogni dei più deboli che segnano la qualità della vita e il livello di civiltà complessiva di una comunità, piccola o grande che sia. E solo chi si preoccupi di questi bisogni può sentire l’esigenza di disegnare la città ponendo in prima fila le necessità delle persone – di tutte le persone - e non l’interesse di pochi affaristi.
Ora, a Sestri forse più che altrove abbiamo sotto gli occhi il contrasto fra la città - splendida - nata per le esigenze delle persone e quella - inguardabile e sempre meno vivibile - dilagata sotto l’incalzare della speculazione.
Sirene interessate cantano che non c’è più differenza fra destra e sinistra; in verità tutti sanno che non ci sarà più davvero questa differenza soltanto quando non ci sarà più la sinistra; per questo noi, nel nostro piccolo ma senza timidezze, siamo qui:
- perché sappiamo che la cultura della sinistra e la sua capacità di governo sono una necessità per tutti;
- per fornire il nostro contributo – piccolo o grande, necessario – a una battaglia di civiltà;
- per ridare dignità e senso alla politica facendone lo strumento capace di vedere la complessità dei problemi e avviarli a soluzione. Ci fa orrore la politica dei politicanti; ma ci preoccupa l’estendersi di un sentimento genericamente antipolitico: perché senza la politica esistono e prevalgono solo i poteri dei forti. Noi lottiamo quindi affinché la buona politica scacci la pessima.
- per affermare e tradurre in atti di governo
0 La centralità dell’uomo, del lavoro, dell’ambiente
0 La centralità della pubblica amministrazione ovvero degli spazi in cui la democrazia si esercita concretamente; perché – gli odierni cantori della necessità di “meno stato” lo sanno benissimo – l’alternativa allo stato oggi è la disgregazione politica e sociale;
- per amministrare con efficienza e democrazia, nell’interesse di tutti, una città preziosa per tutti.
Noi – se i sestresi ci daranno fiducia, sapremo farlo: ne sono sicuro perché noi – la sinistra - per cultura e attitudine possediamo la capacità di vedere l’interesse generale e la volontà di perseguirlo: a partire dai bisogni dei più deboli. Lo affermo senza affettazione di modestia: con la tranquilla coscienza di esporre un dato di fatto
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Vincenzo Gueglio
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Molti, in campagna elettorale, fanno promesse, più o meno mirabolanti.
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NOI NON FACCIAMO PROMESSE DELL' ULTIMO MINUTO. NOI CI PRENDIAMO DEGLI IMPEGNI; con serietà; e con serietà siamo abituati a perseguirli e attuarli.
Per illustrare il nostro progetto non dobbiamo fare altro che ricordare ai nostri concittadini l’idea di città che ci ha guidato negli anni in tante battaglie - confortate dall’appoggio di tanta parte della popolazione e anche di tanti ospiti che amano Sestri - contro svariati progetti di devastazione del territorio; per l’affermazione di una cultura dell’ambiente, del lavoro, della democrazia. Qualche volta abbiamo vinto (contro lo scellerato progetto di Fantalandia, contro la serie reiterata di ipotesi più o meno devastanti di porto turistico; per l’attuazione del referendum consultivo), qualche volta abbiamo perso (ahimé quando abbiamo combattuto invano per il mantenimento delle attività produttive e contro le scelte di sterminio di ambiente e di lavoro nelle aree ex FIT).
Ma, nei successi come nelle sconfitte, la nostra idea è chiara: e regge - oggi come sempre, quale che sia il nostro ruolo, nelle istituzioni come nelle associazioni come nella società civile - la nostra azione politica: contro la speculazione, contro l’egemonia dei comitati d’affari, per l’informazione trasparente, per la democrazia, per l’efficienza amministrativa, per la salvaguardia dell’ambiente e del lavoro, per la qualità della vita, per il governo della città nell’interesse dei cittadini.
I cittadini sanno per certo – perché la nostra storia li assicura – che se saremo noi scelti a governare la città, potranno contare sulla nostra energia e sulla nostra serietà per tradurre in atti gl’impegni che ci assumiamo.
In buona sostanza, il nostro obiettivo generale può essere riassunto con una doppia parola d’ordine: UMANESIMO E QUALITA'. Qualità della vita, qualità del lavoro, qualità dell’ambiente, qualità dell’amministrazione, qualità della politica.
L’attenzione verso la qualità – verso i bisogni della persona - è appunto ciò che è mancato a Sestri negli ultimi decenni conducendo
- a una crescente dissipazione del territorio: a uno sperpero delittuoso che conduce non solo al dissesto ambientale che è sotto i nostri occhi (e assorbe enormi quantità di danaro pubblico) ma produce disagio di vivere, quel diffuso senso di scontentezza e di insicurezza che inacidisce le nostre esistenze e guasta i rapporti civili;
- a uno squallore nell’assetto urbanistico (leggi, fra l’altro: disordine nel traffico) e nell’arredo urbano al limite dell’umorismo nero;
- a una desolante incapacità di gestire con democrazia ed efficienza la macchina comunale: che rappresenta una delle maggiori aziende del territorio e che è condotta in maniera a dir poco dilettantistica;
- alla mancanza di un’idea dello sviluppo economico della città: che viene abbandonata alla speculazione edilizia: un modello di rapina che ha già mostrato i propri effetti disastrosi ovunque e che avremmo voluto fosse risparmiato al nostro territorio: che ha (aveva?) nella bellezza la propria maggiore risorsa.
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IL NOSTRO PROGETTO PER LA RINASCITA DI SESTRI INDIVIDUA OBIETTIVI CONCRETI E REALIZZABILI. Da conseguire con urgenza. Molti danni irreversibili sono già stati apportati all’ambiente e al tessuto socioeconomico di Sestri; altri cinque anni di disamministrazione rischiano di devastare del tutto e per sempre uno dei più bei territori della Riviera.
La nostra proposta per una politica di risanamento e di rinascita si incardina su alcuni punti interconnessi:
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1. ELABORAZIONE – assieme alla comunità cittadina – DI UN'IDEA DELLA CITTA' E DEL SUO ASSETTO SOCIO-ECONOMICO da calare nelle norme del nuovo Piano Urbanistico Comunale: che deve costituire lo strumento della rinascita della città e ristrutturarne l’assetto sulla base di alcuni principi essenziali:
o CITTA' POLICENTRICA: ove cioè sia tendenzialmente annullata la distinzione fra centro e periferie: Sestri si presta straordinariamente bene a una soluzione di questo tipo perché tale è in realtà la sua matrice e soltanto l’abbandono del territorio alla casualità della speculazione ha potuto violentarne le caratteristiche;
o RIASSETTO DELLE VIE DI COMUNICAZIONE: Occorre predisporre e attuare un nuovo piano del traffico generale cittadino. In particolare si deve
- assicurare la separazione fra percorsi veicolari (pesanti o di traffico infracittadino), pedonali, ciclabili;
- risolvere il problema del traffico pesante che serve Arinox e Fincantieri con interventi radicali sulla viabilità, eventualmente provvedendo alla costruzione di un nuovo ponte;
- intervenire con barriere fonoassorbenti in prossimità dell’autostrada;
o PIANO DEGLI ARENILI, che garantisca la qualità dell’offerta e un libero accesso (anche visivo) al mare;
o INCREMENTO DEGLI SPAZI SOCIALI, ricreativi, sportivi e verdi di quartiere;
o POTENZIAMENTO E DIFFERENZIAZIONE DELLE STRUTTURE SPORTIVE (anche nel rispetto delle pari opportunità) di livello agonistico e no. Occorre realizzare un palazzetto polisportivo
o AZIONI DI INCORAGGIAMENTO E SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DELLA FILIERA AGRICOLA e alla cultura agroalimentare in quanto elemento fondamentale di presidio del territorio e di prevenzione del dissesto idrogeologico. Occorre fra l’altro favorire l’istituzione di un mercato contadino.
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2. LAVORO. Si segnala l’esigenza di predisporre un piano di sviluppo economico locale che sappia riconoscere l’interconnessione fra i diversi settori economici (agricoltura, turismo, artigianato, nuove tecnologie) e fornire una risposta avanzata a una situazione di crisi che si tenta di mascherare ma che ognuno vede e sente.
- Occorre preservare gelosamente le attività produttive residue (e le aree relative) come una risorsa preziosa per la collettività e favorirne lo sviluppo e l’estensione. A tale scopo devono essere incoraggiate e promosse iniziative aventi per oggetto il consolidamento, lo sviluppo ed il potenziamento delle imprese: ovviamente sempre salvaguardando la qualità del lavoro e la sicurezza ambientale.
- Dopo il cambio di destinazione d'uso di grandi aree industriali quali le aree ex Fit, tutto quello che rimane a destinazione industriale dovrà mantenere tale finalità; al contempo ci si dovrà adoperare affinché il proprietario delle aree si impegni ad aumentare il numero degli insediamenti produttivi sino alla capienza reale delle aree stesse. Tutto ciò senza contropartita in termini di edilizia abitativa, eventualità del tutto intollerabile.
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3. RIASSETTO DELLA MACCHINA AMMINISTRATIVA, la cui inefficienza è elemento non solo di spreco ma di scandalo; e fattore di ingiustizia e frustrazione per tanti lavoratori che vi sentono impiegate malamente le loro energie e le loro qualità. OCCORRE PROMUOVERE FORME DI PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA alle scelte della Pubblica Amministrazione (valorizzazione dei Consigli di Quartiere e dell’istituto del referendum). Non ha senso una Amministrazione che governi contro l’opinione della maggioranza dei cittadini.
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4. REVISIONE DELLE POLITICHE RELATIVE ALLA SANITA' E ALLA ASSISTENZA, alla loro gestione pseudo manageriale e sostanzialmente inefficace (conduzione della Casa di Riposo e della Farmacia comunale, assistenza agli anziani e ai disabili). Occorre promuovere:
- iniziative di aiuto agli anziani e alle loro famiglie per mantenere l’autosufficienza e per limitare il ricorso al ricovero in istituto; potenziamento dell’assistenza domiciliare;
- la creazione di servizi per il tempo libero, verde attrezzato, servizi ricreativi; in particolare la creazione di uno spazio d’incontro e di svago per anziani a Riva Trigoso;
- POTENZIAMENTO DELL'ASILO NIDO, con riduzione delle tariffe;
- Per eliminare l’ingorgo e il disagio per utenti e operatori sanitari al piano terra dell’Ospedale occorre provvedere alla realizzazione di un polo di distretto sociosanitario dove concentrare i servizi sociali comunali, il Consultorio familiare e pediatrico, l’Igiene pubblica e tutti i servizi di base e ambulatoriali della ASL.
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5. POLITICA CULTURALE
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La cultura non deve essere relegata a episodiche manifestazioni ma deve informare di sé tutte le attività dell’Amministrazione; occorre sviluppare una maggiore attenzione alla scuola e ai problemi dell’educazione, formazione e istruzione permanente; puntare a sviluppare una comunità educante;
- è inaccettabile l’uso privatistico delle strutture della Annunziata che debbono essere restituite alla fruizione della città e a una gestione democratica;
- il Premio Andersen deve essere ridimensionato per utilizzare le risorse economiche così liberate a sostegno della creatività giovanile;
- Occorre promuovere azioni capillari di informazione e promozione della ecocompatibilità; per la promozione della legalità e di una più approfondita coscienza civica; promuovere concretamente i valori della laicità, delle pari opportunità e della partecipazione democratica.
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6. POLITICA ABITATIVA. In una situazione nella quale il territorio è aggredito dalla speculazione edilizia, si verifica il paradosso, inaccettabile, della mancanza di abitazioni per le giovani coppie. Sia per le nuove costruzioni, sia per le volumetrie già esistenti, è indispensabile la definizione di un criterio, in convenzione, che favorisca la residenzialità di prima casa, intervenendo anche sulla determinazione del prezzo di vendita e su una struttura dell’ICI e dell’addizionale IRPEF che favorisca, con opportune riduzioni, non solo la proprietà della prima casa ma l’unica proprietà. La tassa sui rifiuti, inoltre, deve essere determinata sulla base nel nucleo familiare e non sulle dimensioni dell'immobile di riferimento. Riteniamo utile la realizzazione di un «Dipartimento casa» che si occupi di definire le politiche e gl’interventi pratici per la definizione di una politica abitativa a favore delle esigenze della popolazione e non della speculazione.
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7. TURISMO. Promozione di un turismo sostenibile e responsabile. La città è interessante dal punto di vista turistico quando la vita in essa è di alta qualità: il turismo si sostiene insomma
o in primo luogo con una politica di attenzione alle questioni ambientali (qualità della vita, qualità delle acque, qualità dell’aria, qualità dell’arredo urbano, dei litorali e delle spiagge libere);
o quindi con una cultura dell’accoglienza e con una adeguata professionalità degli operatori: che il Comune può promuovere con adeguate azioni di sensibilizzazione.
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8. ECOLOGIA
o Occorre affermare il principio che l’acqua è un bene pubblico e provvedere alla chiarezza delle tariffe relative al consumo;
o Depuratore. Occorre dare soluzione al problema, inderogabile, della depurazione delle reti fognarie di Castiglione Chiavarese, Casarza e Sestri Levante, nell'interesse e nella tutela della salute pubblica.
o Gestione dei rifiuti. Occorre potenziare la raccolta differenziata, oggi a livelli inaccettabili per qualità del servizio e per quantità della massa raccolta.
o Risparmio di energia e lotta agli sprechi. Le nuove abitazioni debbono essere costruite con criteri di salvaguardia dell’ambiente e di lotta agli sprechi. Favorire l’uso dei sistemi fotovoltaici e di produzione e utilizzo di energie alternative per gli edifici pubblici e i grandi insediamenti- Occorre provvedere un sistema di incentivi e disincentivi per i costruttori che rispettano o non rispettano una serie di norme finalizzate al risparmio energetico e all’abolizione delle emissioni di CO2.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Finalmente un programma con uno sguardo attento ai bisogni reali della città.

Anonimo ha detto...

Vivo a Milano e raccolgo le voci di un folto gruppo di amici, come me, innamorati di Sestri da tanti anni.
Dato che il nostro sostegno non può essere che morale, ci permettiamo di lanciare un appello a tutti i sestresi, nella speranza che condividano il mio/nostro pensiero:
Per favore, per il vostro - e nostro - bene, e per rispetto del borgo meraviglioso in cui vivete,
non lasciatevi scappare l'occasione di essere guidati da un uomo d'eccezione come GUEGLIO: l'unica persona che possa ridare a Sestri lo smalto, l'autenticità e la luce che in passato ha ammaliato molti di noi; luce che temiamo si dissolva in breve tempo, se i sestresi – attuale amministrazione compresa - non faranno un profondo esame di coscienza.
Gueglio sarebbe il sindaco ideale, e non solo per Sestri.

"MILANO PER GUEGLIO",

un caloroso sostegno,

Riccardo & co.